Gli Shelter Of Leech sono una band veronese in attività da vari anni ma solo nel marzo del 2002, dopo vari cambi di line-up, sono riusciti ad avere una formazione stabile. Nel 2003 hanno esordito con un demo tape registrato dal vivo; oggi si ripropongono con questo EP di 6 brani autoprodotti. La band è già stata contattata da alcune indie labels, ma le proposte non sono state troppo convincenti e così, saggiamente, i nostri hanno preferito concentrarsi sull’attività live, in modo da far conoscere la propria musica a più gente possibile. Il genere proposto dagli Shelter Of Leech è un rock alternativo che risente di varie influenze ma che riesce comunque ad essere sufficientemente personale: si autodefiniscono noise metal core ed in effetti questa definizione non è distante dalla realtà. L’iniziale “Sweet Life” è forse il brano che meglio rappresenta l’approccio alla musica degli Shelter Of Leech, ed è caratterizzato da atmosfere rilassate che costantemente vengono spezzate da taglienti riffs di chiara matrice alternative. La voce di Simo è a tratti pulita e a tratti urlata e rabbiosa e nel finale la song si trasforma in un autentico muro di suono, in stile Pantera. Anche la seguente “Slide Away” alterna parti pacate ad altre devastanti, mentre negli oltre oltre 7 minuti di “By Anything” ascoltiamo il lato più psichedelico degli Shelter Of Leech, le linee vocali sono un po’ monocordi ma le parti strumentali sono ancora una volta buone, in particolare la sezione ritmica dimostra un affiatamento e una perizia tecnica notevolissima. Valida anche “T.D.O.T.L.”, caratterizzata da riffs e ritmiche serrate. In chiusura troviamo “Madre TV”, l’unico brano cantato in italiano, dal sound hardcore-oriented e dalle liriche dure, contro la televisione e il cattivo utilizzo che se ne sta facendo. Un lavoro convincente quindi, che però necessita di vari ascolti per essere apprezzato pienamente. La band ha già in programma un tour promozionale nel nord Italia, se capitano dalle vostre parti non perdeteveli!

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini